Avere vent’anni: MUSE – Absolution
Quando i Muse erano talmente grandi da riuscire a fare breccia persino nell’arido cuore dell’arcigno Carrozzi.
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Avere vent’anni: MYRKWID – Part 1
Dalle foreste stregate dell’underground black metal tedesco, recuperiamo un oscuro progetto sospeso tra furia primordiale e chitarre acustiche.
Continua a leggereAvere vent’anni: OMEN – Eternal Black Dawn
Sei anni dopo il disastroso Reopening the Gates , uno dei nomi storici dell’epic metal americano tentò il ritorno al passato ma finì per fare ancora peggio.
Continua a leggereAvere vent’anni: NECRODEATH – Ton(e)s of Hate
Rivalutiamo uno degli album meno considerati della discografia dei Necrodeath. Ottima la produzione di Giuseppe Orlando, che valorizza la batteria del collega Peso. E ci sono più pezzi di quanto ricordavate.
Continua a leggereIl remake di Morbid Visions è meglio di quanto sia disposto ad ammettere
Resa nitida ma non plasticosa ed estremo rispetto per gli originali. Nonostante i dubbi iniziali e i comprensibilissimi pregiudizi, i Cavalera non avrebbero potuto rieditare meglio i loro primi lavori.
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