Un serial killer per l’estate: CHURCH OF MISERY – Born Under a Mad Sign
Un po’ la calura, un po’ che non ci siamo ancora del tutto ripresi dalle sberle dei Nepenthes, dite un po’ se anche a voi non stava sfuggendo che nel frattempo si erano rifatti vivi i Church of Misery stessi, dopo una pausa di qualche annetto. Stavolta con in formazione il cantante originale (bentornato), il decimo chitarrista e il sesto batterista delle rispettive serie storiche. Un franchising, più che una band, non fosse per Tatsu Mikami, sempre dietro al basso e che non mi spiego ancora come non sia già gobbo. Lo rilevava già il Greco: tiene il basso in una posizione che al confronto quella di Ben Sheperd ai tempi di Badmotorfinger pare quella di un jazzista (ma io Sheperd non lo insulto). Su disco Tatsu Mikami non lo vediamo mica, manco i suoi sodali, per cui potrebbe esserci chiunque, basta che il tutto suoni esattamente “Church Of Misery sound”. Lo fa. Born Under a Mad Sign è stoner doom sabbathiano, sludge quel tanto che basta per ambientare ancora una volta una collezione di biografie di serial killer americani.

Intermezzi folk, tratteggi e sviluppi progressive, atmosfere fantasy e melodie ricercate: tutte cose che in un disco dei Church of Misery trovate col cazzo. Ortodossia pura, pura fedeltà al marcio più marcio che una pentatonica sabbathiana possa evocare, senza trascendere in campi estremi. C’è un brano, Spoiler, che manco è dedicato, che so, a uno squartatore, o imbalsamatore. È una canzone pure lunghetta, ma fa quasi da intermezzo, con l’andamento zompettante da blues 70’s e gli hammond andati a male. È il massimo di varietà che Born under Mad Sign abbia da offrirvi. Non c’è poi gran che altro da dire. Questa roba qua funziona per principio. Scapocciare tra le bastonate, insomma. Poi, Grand Guignol dei Nepenthes complessivamente è forse meglio di questo qui. Più fresco, ma pure più marcio e violento. Comunque va benissimo così. Bentornati Church of Misery, ne faceste uno l’anno di dischi così andrebbe benone. Il Giappone, intanto, ha assestato il secondo calcio in culo a questo 2023, lato doom. (Lorenzo Centini)
