Il singolo dell’estate: CANNIBAL CORPSE – Blood Blind

Seas of gore as far as the eye can see

Siamo tutti d’accordo che i Cannibal Corpse scrivano più o meno sempre le stesse cose e portino avanti sempre il loro genere, identico e monolitico, da decenni. Nei loro lavori possiamo, al limite, trovare delle sottilissime variazioni nello stile e nella tecnica, ma suonano e suoneranno sempre come i Cannibal Corpse degli ultimi dieci anni, o anche degli ultimi venti. 

Comunque sia, è uscito nei giorni scorsi il singolo che precede il loro nuovo album e, per quanto mi riguarda, è motivo di grande allegria. Un ascoltatore storico che li segue fin dagli inizi difficilmente potrà essere oggettivo o particolarmente profondo: i Cannibal Corpse piacciono per quello che sono, si ascoltano perché fanno quel tipo di death metal che hanno inventato e perché continuano a suonarlo in maniera egregia.

CC-CH

Blood Blind è una canzone che non colpisce subito per l’impatto, anzi comincia cadenzata e pesante, poi passa ad un momento più veloce al termine del quale sentiamo un assolo orrorifico e in parte anche malinconico, per terminare riportandoci al tema iniziale. Io l’ho ascoltata volentieri più volte.

Alex Webster dice che secondo lui questo Chaos Horrific è una sorta di continuazione di Violence Unimagined, il quale però ricordiamo essere un lavoro piuttosto energico e mediamente veloce nell’esecuzione. Da quanto si sente nel nuovo singolo, con quest’estetica scura e questi suoni abissali, se c’è da richiamare un lavoro precedente io direi piuttosto A Skeletal Domain, ma per confermarlo occorrerà attendere di sentire l’album per intero.

Blood Blind precede il nuovo album Chaos Horrific che uscirà il prossimo 22 settembre. (Stefano Mazza)

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