Intervista ai BLACK CAPRICORN
Vedere una band proveniente dalla mia città natale pubblicare quello che, senza campanilismi, è uno dei migliori dischi usciti dall’underground doom quest’anno (Born under the Capricorn, di cui vi ho parlato a suo tempo) e raccogliere ottime recensioni anche tra gli addetti ai lavori esteri non può che farmi piacere. Anche perché, se in termini di visibilità e standard professionali
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