Anal Cunt buttati fuori dall’Hellfest perché “nazisti”, a rischio il tour europeo?

Seth Putnam appena appresa la notizia

Il prossimo 10 giugno gli Anal Cunt avrebbero dovuto suonare al Traffic di Roma per quella che sarebbe stata la loro prima data italiana di sempre, un evento storico al quale sarebbe stato impossibile mancare. Io e Trainspotting non eravamo più nella pelle al pensiero di poter conoscere finalmente uno dei nostri idoli di sempre, Seth Putnam. Toccava organizzare a tutti i costi un’intervista, quindi torno sul sito del locale capitolino per recuperare i contatti degli organizzatori. Scorrendo il calendario scopro però che il 10 giugno non risulta più in programma lo show dei nostri beniamini ma quello di una cover band dei Cult. La costernazione e lo sconforto mi assalgono. Mi faccio un giro su internet in cerca di delucidazioni e leggo su alcuni forum che tutto il tour europeo sarebbe saltato in seguito alla radiazione della band dalla bill dell’Hellfest, una notizia peraltro vecchia. Secondo quanto riporta la stampa locale, Jean-Pierre Coudrais, sindaco di Clisson, la città che ospita il maggiore festival francese, avrebbe chiesto e ottenuto che l’act più scorretto della storia del grind fosse escluso dalla manifestazione a causa dei “titoli insopportabili delle canzoni proposte”. Stesso destino era toccato mesi prima ai finlandesi Satanic Warmaster. Sui Satanic Warmaster al limite (ma proprio al limite) si può pure discutere (per quanto decisamente di un altro pianeta rispetto a certi gruppuscoli NSBM di adolescenti esteuropei che scrivono pezzi su quanto fossero belli i campi di concentramento), la natura demenziale dei testi degli Anal Cunt dovrebbe invece essere talmente esplicita da non lasciare spazio a fraintendimenti di sorta. Anche perché non si può manco parlare di provocazione. I gruppi punk ’77 o Siouxsie che salivano sul palco con le svastiche erano provocatori. Seth Putnam cazzeggia. Lo seguiamo perché ci fa ridere. L’oggetto del contendere, per chi non abbia familiarità con la materia, sono titoli come Hitler Was A Sensitive Man, I Went Back  In Time And Voted For Hitler e I Sent Concentration Camps Footage To “America’s Funniest Home Videos”. Insomma, avrebbe molto più senso accusare Elio e le Storie Tese di misoginia e omofobia piuttosto che prendersela con gli Anal Cunt. Monsieur Coudrais, almeno i testi li ha letti? Mi dica lei se una roba del genere può essere scambiata per apologia del nazismo:

Hitler was a sensitive man
Hitler was a sensitive man
Hitler was a sensitive man
Hitler was a sensitive man

He went to art school when he was younger
He wanted to be a painter
Hitler was a vegetarian
He was also a non smoker

He hired gay and handicapped officers
He was concerned about overpopulation
If Hitler was alive today
He’d listen to The Cure, The Smiths and Depeche Mode

Ovviamente non sappiamo ancora se questa deprimente vicenda sia la reale causa dell’annullamento delle date. Abbiamo contattato la direzione artistica del Traffic e alcuni noti promoter attivi sulla scena capitolina ma nessuno ci ha saputo confermare che la cancellazione del tour europeo sia la diretta conseguenza di quanto vi abbiamo appena raccontato (il cachet di un festival come l’Hellfest non è lo stesso di un piccolo club, quindi la cosa avrebbe la sua logica), anche se ci hanno spiegato che non sarebbe la prima volta che gli Anal Cunt in Europa hanno problemi del genere. Dal Traffic ci fanno sapere che stanno provando a recuperare il concerto. Restiamo con le dita incrociate. Tu, Seth, a ‘sto punto però devi farci come minimo un concept album sull’affaire Strauss-Kahn. (Ciccio Russo)

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