Scheletri nell’armadio: CORPORATE AVENGER – “Freedom Is A State Of Mind” (Suburban Noize, 2001)
Secondo capitolo ov da nu saga Relics Bizzarre!!! YO-YO! Non è demenza senile precoce, è l’effetto che il libertarian-rap-electro-metal ha sulle sinapsi e sulle reti neuronali del mio Fu cervello. Mi siano testimoni Spike Lee, Malcom X e le Black Panthers se non dico il vero. Parental advisory: mettete i bimbi a nanna che debbo parlarvi dei Corporate Avenger. Memori della lezione dei Faith No More e dei Rage Against the Machine, lor signori “nemici del Gospel” hanno infilzato in uno spiedino mortale un veloce crossover con l’elettronica alla The Prodigy e un pizzico quasi impercettibile di blasfemia. L’incazzatura nera di “Freedom is a state of mind” colpisce le chiese (cristiani, musulmani e indù), la politica corrotta, la polizia ed è un chiaro invito ad una generalizzata e non ben finalizzata anarchia globale. Della serie: ahò, annamo a protestà!
Proverò a sviluppare il pensiero dei Corporate distinguendo le diverse e poliedriche sfaccettature di memorabili brani di filosofia contemporanea quali: “The Bible Is Bullshit”, “Heaven’s a Joke”, “Christians Murdered Indians”, “Jesus Christ Homosexual”. L’ultima succitata perla di libero pensiero, ad esempio, non è altro che un mero sillogismo che, nonostante sia semplice ed immediato, merita, a dirla tutta, un accorto approfondimento. Le teorie principali ivi contenute muovono dal mistero della Creazione e si nutrono delle domande irrisolte che l’Uomo si pone da sempre. Per venire incontro a chi ha poca confidenza con la lingua considerata impura dal Vaticano riassumo la massima: se Gesù è Dio, se Dio ha creato tutti noi, quindi Gesù ha creato gli omosessuali e se Egli ci ha creati a sua immagine e somiglianza…c’è una possibilità che sia gay? E la Madonna è un ermafrodita? Mah, non ci avevo mai pensato… Dovrò tirare fuori i miei libri di teologia e verificare. (Charles)
