Com’è Schizophrenia rifatto dai CAVALERA
Il rifacimento di Morbid Visions ci era piaciuto. Stavolta Belardi è preda di sensazioni contrastanti. Del resto stiamo parlando del suo disco preferito.
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Il rifacimento di Morbid Visions ci era piaciuto. Stavolta Belardi è preda di sensazioni contrastanti. Del resto stiamo parlando del suo disco preferito.
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Il rifacimento di Morbid Visions si è rivelato meglio del previsto ma lì si parlava di un disco sì importante ma non perfetto così com’era. Stavolta, invece, tremiamo sul serio.
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Il nostro rastone preferito espone quanto sia difficoltoso per lui vergare le sue profondissime liriche. Belardi gli spiega con un’unica frase quanto è stato difficoltoso leggerle per anni e anni di fila.
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Con tre o quattro lustri di ritardo, un nome che fu glorioso mette le cose a posto. Almeno sembra, perché quanti tour d’addio abbiamo visto durare dieci anni?
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Resa nitida ma non plasticosa ed estremo rispetto per gli originali. Nonostante i dubbi iniziali e i comprensibilissimi pregiudizi, i Cavalera non avrebbero potuto rieditare meglio i loro primi lavori.
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