ORNAMENTOS DEL MIEDO – Vacío como el Tronco de un Árbol Muerto
Il doom del progetto di Angel Chicote si fa meno lugubre e più epico, grazie a tastiere eteree ed evocative mai state così protagoniste.
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Il doom del progetto di Angel Chicote si fa meno lugubre e più epico, grazie a tastiere eteree ed evocative mai state così protagoniste.
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Il probabile addio alle scene della storica formazione inglese, orfana (in tutti i sensi) di Terry Jones. Un’ultima cerimonia comunque degna della loro storia.
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Prosegue tra i meandri del doom il nostro viaggio tra le nuove interpreti femminili del metallo. Oggi si parla di Daevar (delusione), Serpent Rider (ottima conferma) e Cruzeiro (scommessa per il futuro).
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Il disco più eclettico e maturo dei parmigiani, per i quali la categoria del doom è ormai riduttiva. Un composito magma sonoro che non lascia scampo, tra suggestioni occulte e lynchiane.
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Un disco studiato per essere quello della svolta, più lineare e concreto ma non per questo facile, perché togliere è sempre più difficile di aggiungere. Una mossa del cavallo riuscita alla perfezione.
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