Il post rock metallico dei russi Kauan, il funereo gothic doom dei Tempestuous Fall, lo split Shores of Null / Convocation, innovazione nella tradizione con i Vin de Mia Trix.
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Gli svedesi dal vivo sono sempre una bella esperienza, ma la scaletta infarcita di tracce estratte dagli ultimi album ci fa sperare in un tour celebrativo di The Great Cold Distance nel 2026.
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La band di Einar Solberg dal vivo è una certezza e può essere un’esperienza perfino divertente, a suo modo. Soprattutto insieme a un piatto di casoncelli.
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Non un film, non un documentario, non un live. La pellicola di Fernando Frías riesce a essere tutte queste cose e nessuna allo stesso tempo.
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Ovvero, perché il (non più tanto) misterioso duo viking francese è un’operazione alla Liberato con meno soldi e meno talento.
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