R.I.P. Kevin “Skidz” Riddles [1956 – 2025]
Sapete che ultimamente su Metal Skunk siamo diventati sensibili al basso. Lo affermiamo con un certo sarcasmo, tuttavia, se ci riflettiamo bene, una delle cose che il nostro genere ha saputo fare nel tempo è stato valorizzare tutti gli strumenti, con lo scopo di portare sempre più avanti il limite dell’intensità, della velocità, del virtuosismo e della sfida sonora agli ascoltatori. Uno degli strumenti che ha giovato maggiormente dello spirito liberatorio dell’heavy metal è stato proprio il basso, fin dai precursori degli anni Settanta, per arrivare al mito della NWOBHM, dove si poteva sentire questo strumento muoversi ormai liberamente, fra il puro ritmo della batteria e lo strombazzante andirivieni delle chitarre.
Uno dei liberatori del basso durante gli anni fondativi della NWOBHM è stato Kevin Riddles degli Angel Witch, che oggi ricordiamo a pochi giorni dalla scomparsa. Era un grande bassista, meno virtuoso e innovatore del contemporaneo Steve Harris, al quale è sempre stato paragonato, ma con il quale condivideva un ottimo senso della melodia e un’ottima presenza nel gruppo. Lo stile di Kevin era legato agli anni Settanta e, in particolare, a Geezer Butler, per quanto risultasse maggiormente diretto e percussivo; ha saputo creare ottimi groove e ha contribuito notevolmente al caratteristico suono degli Angel Witch, oltre a saper interpretare le esigenze del nascente heavy metal degli anni Ottanta. Approfittiamo per ricordare che è stato anche membro dei Tytan e che qualche anno fa aveva fondato i Kev Riddles’ Baphomet, per suonare dal vivo i brani dei primi Angel Witch.
Apprendiamo la notizia del triste evento dall’annuncio scritto dal compagno di banda Kevin Heybourne, il quale da oggi rimane l’unico membro vivo della formazione storica degli Angel Witch. Sappiamo inoltre che Kevin Riddles è morto a seguito di un cancro, di cui soffriva da qualche tempo e a causa del quale aveva dovuto interrompere la sua recente attività dal vivo. La sua scomparsa ci priva di un grande narratore musicale il quale, insieme ad altri suoi coetanei, ha saputo dare vita alla musica che ci appassiona ancora oggi. Per questo, adesso lo salutiamo con la riconoscenza che merita e con il borbottio cupo delle sue corde ancora nelle orecchie. Buon viaggio, Kevin, ora sei un uomo libero. (Stefano Mazza)


Ho solo il debutto degli Angel Witch ma è una bomba !!
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