NOCTE OBDUCTA – Hammergeddon 666. Die Katakomben Betritt Man Nicht Allein

Vale la pena scrivere due righe per presentarvi l’EP fresco di stampa dei fenomenali Nocte Obducta, oramai una delle band più longeve dell’intero panorama black metal nonché una delle più creative, originali e innovative mano a mano che sono passati gli anni. In realtà Hammergeddon 666 – Die Katakomben Betritt Man Nicht Allein, inquadrato nel panorama della loro considerevole discografia, assume un ruolo sostanzialmente secondario; sembra più un divertissement pubblicato perché avevano del materiale inedito che, inserito nel contesto di un lungo ed elaborato full, probabilmente avrebbe sfigurato, o mancato di coesione.

I primi quattro pezzi volano via in complessivi dieci intensi minuti di rozzo, quasi sgraziato thrash/black’n’roll sulla falsariga di Es fließe Blut, brano che risale al secondo Nektar e che ci aveva presentato i Nocte Obducta nella loro versione più “caciarona” e punkeggiante. Il quinto brano cambia completamente musica, ed è un arrangiamento decisamente avanguardistico del riff portante di Gemälde derer, die schieden, il pezzo che chiude trionfalmente Schwarzmetall. I Nostri ora si cimentano in trame di elettronica sperimentale di sicura discendenza settantiana che di fatto stravolgono considerevolmente l’impostazione dell’originale venuto alla (nera) luce tanto tempo fa. Un esperimento caruccio, nulla comunque che lo elevi sopra lo status di mera curiosità, a meno che le loro composizioni future non si rivolgano anche verso questa direzione, e allora la prospettiva cambia completamente: sarebbe una sorta di anticipazione dei nuovi orizzonti musicali che la band ha intenzione di esplorare.

In conclusione direi che questo nuovo breve capitolo della discografia dei tedeschi è più che altro rivolto ai die-hard fan che hanno come obiettivo possedere ogni loro uscita anche se non strettamente indispensabile o particolarmente prestigiosa; potrei però essere io che non ne comprendo appieno il significato. Tuttavia, passata la buriana natalizia e festaiola, mi adopererò per contattare Marcel magari per una breve intervista, se avrà voglia di dedicarci una mezz’ora del suo tempo. Le sue parole sarebbero comunque più esaurienti di queste mie. Nel mentre, se volete passare una ventina di minuti svagandovi con musica divertente, per voi ci sono anche i Nocte Obducta. (Griffar)

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