Il Masticatore va a vedere i Rammstein

Sono le due del pomeriggio, siamo in un baretto a caso a poco più di un paio di chilometri dall’arena. Ce la faremo a piedi. Fa caldissimo. Molto silenzio. Seduti fuori, sedie di plastica bianche, tavolo bianco. Fa ombra un ombrellone con scritto SAMMONTANA Fa caldissimo. Il tempo va al rallentatore. C’è un signore ad un tavolo vicino al nostro e nessun altro. Probabilmente non è destinato ai Rammstein come noi due, ma di sicuro cercherà di attaccare bottone. L’Emilia è caldissima. Non tira un alito di vento. Non parliamo molto. Il mio amico sbotta Che cazzo di caldo. Il tizio si volta verso di noi. Ecco che tema userà per parlarci. Ovviamente il clima. Mi sbaglio. La cosa peggiore del caldo è che rovina il sapore dello sperma in bocca, dice.

Ne deduco immediatamente che dunque è toscano. Anche dall’accento lo si evince. Il mio amico stringe il collo della bottiglia di Peroni pronto a spaccargliela su un ginocchio; io invece di fronte a tale umanità tendo sempre a voler indagare, approfondire, comprendere. Aggiungo sulla lista delle mie esperienze: incontrato sommelier della sborra.

greta-thunberg-23-1024x682Non ho mai avuto modo di sorseggiare dello sperma, gli dico, quindi non avevo mai preso in considerazione tale problematica. Però chissà forse è proprio la questione dello sperma caldo in bocca per cui Greta Thunberg è così preoccupata del riscaldamento climatico. Ursula von der Leyen è pronta a sacrificare l’economia dell’intera Europa pur di continuare a potersi gustare il suo bel boccale di sborra appena spillata a temperatura ambiente. E con lei milioni di persone. Lui sembra sconvolto. Probabilmente perché mi teme un negazionista. Mi sbaglio. Non hai mai assaggiato lo sperma? Nemmeno il tuo?

No, almeno non che io sappia. Ma non mi sono mai neanche pisciato in bocca, ce ne ho diverse di esperienze formative che mi mancano. Lui gira la sedia e si china verso di noi, pronto a declamarci la sua verità. Non è un sommelier, è un oracolo della sborra. Il Messia.

vdl_birraA ingoiarti il tuo sperma, quasi sussurra, all’inizio è una cosa disgustosa, anche solo a pensarci, ma questo è assolutamente naturale. Non siamo mica ricchioni. Ci serve allenamento. Preparazione. Non aspettare di aver finito di sborrare, ma appena esce la prima goccia, pòrtatela subito alla bocca mentre l’orgasmo continua. Inizia con una o massimo due gocce e inghiottile il prima possibile, in modo da non rimanere stranito quando ti scende il climax. Per avere un maggior consolidamento, puoi dire cose come È stato fantastico a voce alta mentre sei ancora nel pieno della gioia. Questo sentire, questo dire, può bloccare qualche chiave nella memoria e aiutarti a legare la sensazione piacevole all’atto pratico. Una volta che sei riuscito a ingoiare ogni volta un po’ più sborra, si può aumentare il ritmo. Continua a masturbarti con la mano principale, afferra il primo schizzo, ingoialo e prosegui a prenderne ancora. Mai avere fretta però, iniziare troppo presto a spalmarsi una manciata di sperma su tutto il viso o farci le bolle con le labbra può essere sufficiente a scatenare un disagio post-sborra poi difficile da recuperare. Se riuscirete a gestire con la giusta pazienza il vostro percorso di accettazione della sborra, prima di accorgervene starete già a leccarvi le dita. Buona fortuna!

Il concerto fico. Un sacco di obesi. (Masticatore)

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