Il capolavoro dei Forgotten Tomb, il primo Lp dei Misery Index, il disco dei dei Deep Purple mangiato in diretta da Richard Benson, gli scheletri nell’armadio dei Gamma Ray, Ulver, In The Woods, Edguy e altri ventennali.
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Semplicemente uno dei dischi più epici di ogni tempo.
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L’ultimo disco con Ulf Cederlund spazzò via le illusioni di chi, dopo Morning Star, aveva sperato in un ritorno al death. Eppure non era così male.
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Le Marche trovano subito un nuovo testimonial per sostituire Roberto Mancini. Intanto il ruolo di Arabia Saudita dell’heavy metal spetta sempre più alla Napalm Records, che si è caricata anche gli Exodus.
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I Gorgoroth avevano già iniziato pericolosamente a sbarellare: Twilight of the Idols fu un tentativo di rimettersi in carreggiata, ma ormai la situazione era irrimediabilmente compromessa.
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