Assaggini: BLOOD RED THRONE
Era da un po’ che non seguivo i Blood Red Throne, dai tempi di Come Death per l’esattezza. Intendiamoci, non che li abbia mai ritenuti una band imprescindibile da conoscere a menadito, ma è innegabile che in più di dieci anni di carriera i norvegesi abbiano confezionato dei lavori di tutto rispetto, pur con gli alti e i bassi del caso. Poco fa, assolutamente a random, mi sono imbattuto in un teaser del nuovo album, in uscita il 17 Maggio tramite Sevared e intitolato, fantasiosamente, Blood Red Throne. A quanto ho capito, il disco dovrebbe celebrare i 15 anni di carriera della band ma, da quel poco che si sente nel teaser, non c’è granché da celebrare: già l’abbandono di Tchort ha a mio parere affossato il livello qualitativo di una band che è sempre stata altalenante, se a questo aggiungiamo la dipartita di Vald dietro il microfono, sostituito da un tale Yngve Bolt Christiansen, assolutamente spompato e dotato di una malsana tendenza a ficcare scream anche dove non servono, beh… Il piatto è servito. Non so cosa pensare, a me ‘sto teaser ha lasciato un po’ d’amaro in bocca, poi magari fanno il discone eh, ma il dubbio rimane.
