Avere vent’anni: ottobre 2003
Possessed 13 dei The Crown, i debutti di DevilDriver e Toxic Holocaust, poi Gorgasm, Draconian, Grand Magus, The Strokes, Lucifugum, Disbelief e altri ventennali.
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Avere vent’anni: MACHINE HEAD – Through the Ashes of Empires
Il disco con cui i Machine Head si rimisero parzialmente in carreggiata, nonché quello con cui Robb Flynn si parò il culo per l’ennesima volta.
Continua a leggereAvere vent’anni: KHANATE – Things Viral
Non un disco ma la più brutale seduta di psicanalisi immaginabile, una sonda nei recessi più oscuri del subconscio, l’abisso che guarda dentro di te.
Continua a leggereAvere vent’anni: KING DIAMOND – The Puppet Master
I concept sono un’arma a doppio taglio ma questo horror romantico ambientato nella Budapest del ‘700 fu l’ennesimo centro del Re Diamante, che stavolta non esagerò con i falsetti.
Continua a leggereAvere vent’anni: XASTHUR – The Funeral of Being
The Funeral of Being non fu al livello di Nocturnal Poisoning. Del resto Malefic soffriva l’ansia da prestazione per il confronto con un predecessore così enorme.
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