Avere vent’anni: MOONSPELL – Darkness and Hope

Di quando i Moonspell smisero ogni velleità sperimentativa e ritornarono al gothic metal oscuro e intimamente portoghese.
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Continua a leggereI Moonspell in versione Fausto Papetti, per creare l’atmosfera giusta nel caso riusciste ad attirare qualche malcapitata sul vostro divano con le luci soffuse e un Martini dry.
Continua a leggereUn disco come The Butterfly Effect adesso sembra incomprensibile; non tanto per ciò che i Moonspell sono diventati da immediatamente dopo quest’album, perché il processo di bollitura e banalizzazione è fisiologico; ma per ciò che erano prima, con quello splendido terzetto iniziale che li aveva resi un gruppo così enorme e unico. La ragion d’essere di The Butterfly Effect non
Continua a leggereIl debutto dei Waylander, Reawakening Pride Once Lost, per me è una piccola perla che il gruppo non è mai più riuscito a replicare lungo tutta la sua carriera. Di primo acchito potrebbe sembrare un’altra applicazione del teorema degli Ulver (cioè “buoni i primi, merda tutto il resto”) e sul quale a dirla tutta non sono neanche troppo d’accordo –
Continua a leggereQuesto disco è un capolavoro. Se non siete d’accordo con me siete pregati di andarvene silenziosamente affanculo, compreso il Messicano che, ne sono sicuro, mi sta leggendo con quel suo solito sorrisino stampato in faccia. È talmente un capolavoro che, nonostante l’abbia sentito almeno tremila volte dalla data dell’uscita, ho provato a riascoltarlo cercando di essere il più possibile spietato
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