Un album enorme, nerissimo e inesorabile come il viaggio senza ritorno che ci attende tutti.

La storia del “mago” televisivo che, grazie alle frequentazioni con l’alta borghesia franchista, arrivò alla notorietà nazionale in Spagna per poi approdare in Italia nella scuderia di Wanna Marchi.
Read more »Un album enorme, nerissimo e inesorabile come il viaggio senza ritorno che ci attende tutti.
Read more »Epic metal allo stato brado, da ascoltare brandendo al cielo un calice, un corno o una Peroni da 66.
Read more »L’abbandono del batterista ci aveva fatti spaventare, ma gli Ufomammut tornano dal vivo per presentare il loro ultimo album. Noi eravamo presenti.
Read more »Questa volta la copertina è talmente surreale che cambiamo il meccanismo e giriamo a voi la domanda: quale può essere l’origine di tanta assurdità?
Read more »La storia infinita delle tastieriste dei Cradle of Filth, sempre in bilico tra perizia tecnica, capacità vocali e misura di reggiseno.
Read more »Dopo alcuni Ep di tradizionale black metal melodico, questo anonimo figuro debutta sulla lunga distanza con una raccolta di truci riedizioni di celebri brani pop.
Read more »Lettera aperta a Richard Benson, che ha avuto l’ardire di morire dopo averci illuso di essere immortale.
Read more »Dopo anni di vuoto, il black metal torna a Parma. Ecco il resoconto della serata.
Read more »I Monuments sono riusciti a convincere persino l’arcigno Carrozzi.
Read more »Un album enorme, nerissimo e inesorabile come il viaggio senza ritorno che ci attende tutti.
Epic metal allo stato brado, da ascoltare brandendo al cielo un calice, un corno o una Peroni da 66.
Dopo alcuni Ep di tradizionale black metal melodico, questo anonimo figuro debutta sulla lunga distanza con una raccolta di truci riedizioni di celebri brani pop.
I Monuments sono riusciti a convincere persino l’arcigno Carrozzi.
Finalmente l’esordio (inglese) della più promettente band rock italiana. Diciamolo: valeva la pena aspettare.
Rock progressivo come nella migliore tradizione: i Marillion non deludono neanche dopo più di quarant’anni di carriera.
Se vi mancano le atmosfere dei Rotting Christ di fine anni Novanta, Among the Fires of Hell è l’album che fa per voi.
Return to the Void è un elegante viaggio nella sofferenza e nell’angoscia. Quest’anno sarà difficile fare di meglio in campo funeral doom.
L’abbandono del batterista ci aveva fatti spaventare, ma gli Ufomammut tornano dal vivo per presentare il loro ultimo album. Noi eravamo presenti.
La storia infinita delle tastieriste dei Cradle of Filth, sempre in bilico tra perizia tecnica, capacità vocali e misura di reggiseno.
Dopo anni di vuoto, il black metal torna a Parma. Ecco il resoconto della serata.
Quattro chiacchiere con l’autore de In Catene, la monografia di Layne Staley.
La prima conseguenza della fine della pandemia è che si può tornare a celebrare il metallo andandolo a trovare nella sua dimora principale, e cioè al Wacken.
Teschi che parlano, spade, lava, rune, sangue. E misteriosi parenti alle Orcadi. Il nuovo film dello spocchiosissimo Eggers non è la palla mortale che si dice.
La storia del “mago” televisivo che, grazie alle frequentazioni con l’alta borghesia franchista, arrivò alla notorietà nazionale in Spagna per poi approdare in Italia nella scuderia di Wanna Marchi.
Questa volta la copertina è talmente surreale che cambiamo il meccanismo e giriamo a voi la domanda: quale può essere l’origine di tanta assurdità?
Lettera aperta a Richard Benson, che ha avuto l’ardire di morire dopo averci illuso di essere immortale.
Il Messicano parla di Nonno Felice, creato negli anni 90 come innocuo programma per famiglie ma che adesso sarebbe considerato un pericolosissimo contenitore di cattivi esempi.
All’epoca furono salutati come i salvatori della scena, e invece. Del resto non è scritto da nessuna parte che il black lo possono suonare solo i norvegesi.
Il punto di arrivo e di non ritorno dell’evoluzione degli Arcturus è uno dei momenti più alti della non-scena avantgarde norvegese.
Clamoroso gioiellino power incredibilmente passato sottotraccia.
Black occulto e ritualistico per il debutto dei cileni Hetroertzen, non il loro miglior disco ma comunque un’ottima anticipazione di ciò che verrà in seguito.
“Il miglior disco dei Sunn O))) non è un disco dei Sunn O)))”. Rampton rimane tuttora una delle esperienze più estreme, marce, sporche e sudicie che siano mai state incise su disco.
Il debutto degli Hellveto, progetto capostipite di quel black metal derivante dai Summoning e che purtroppo è sempre stato relegato nei recessi profondi dell’underground.