Il nuovo singolo dei BLIND GUARDIAN ti strappa via la voglia di vivere

Guardate com’eri, guardate come sei

Per la verità me lo ricordavo sin dagli anni Novanta, che i Blind Guardian dichiaravano di voler fare un disco orchestrale. All’epoca mi sembrava che non potesse uscirne fuori altro che un capolavoro incommensurabile: del resto era il tempo in cui i Blind Guardian avevano una discografia inattaccabile, essendo l’unica risposta possibile alla domanda “qual è il tuo gruppo preferito”, che senza di loro mi avrebbe fatto arrovellare il cervello per ogni singolo istante.

Il disco orchestrale però esce oggi, nel 2019, quando gli ex bardi di Krefeld sono ormai diventati un abominio indifendibile che si attorciglia da anni intorno a sovrapposizioni melodiche posticce e accumulo di cori senza un capo né una coda, né idee, né ispirazione, né sentimento. E ora l’uscita è imminente. In poco più di vent’anni sono passato dal perdere il sonno per l’attesa all’augurarmi visceralmente e violentemente che questo disco non uscisse mai.

Qui sotto potrete ascoltare il primo singolo estratto. Si chiama Point of No Return, esce a nome “Blind Guardian Twilight Orchestra” e non ho voglia di descriverlo nel dettaglio perché dovrei aprire il vocabolario dei sinonimi e produrmi in un infinito elenco di parole legate al campo del fastidio, della rassegnazione e delle deiezioni corporee. Se avete voglia di farvi male, ascoltatelo. Ma non dite che non vi avevo avvertito.

E a tutti quelli che, inevitabilmente, verranno qui a commentare che invece il disco è bello e che i nuovi Blind Guardian sono un gruppo affascinante e con molte cose da esprimere, dirò una cosa che non ho mai detto in vent’anni che scrivo di musica: non capite veramente un cazzo di niente. (barg)

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