Tom Angelripper ha licenziato Bernemann e Makka via WhatsApp

La separazione da un partner, che sia di vita o di carriera, è uno dei momenti che definiscono la vita di una persona, affrontato dall’arte e dalla letteratura innumerevoli volte nel corso dei millenni. Perché poche cose dicono chi sei come la maniera in cui affronti una rottura. Questo almeno fino a oggi, con la tecnologia che ha reso tutto più freddo, senz’anima e spoglio di significati. E non è solo la vostra donna a potervi liquidare con uno sbrigativo messaggino prima di partire in settimana bianca con il suo istruttore di zumba. Adesso anche i musicisti dei gruppi heavy metal vengono licenziati allo stesso modo. È quello che è successo a Bernemann e Makka, da qualche giorno ex chitarrista e ex batterista dei Sodom. Come sapete, Tom Angelripper li ha allontanati dopo aver letto Belardi stroncare senza appello tutta la produzione discografica successiva a M-16. I due, ora, hanno dato in pasto ai social network la loro versione dei fatti. Ebbene il frontman, al secolo Thomas Such, avrebbe dato loro il benservito via WhatsApp. E noi ci chiediamo: dove è finito il romanticismo? Una volta questi split finivano in rissa, tra urla, recriminazioni, botte e bottigliate.

Tom ha già sottolineato nella sua dichiarazione che ci eravamo un po’ allontanati l’uno dall’altro”, dicono i due, “invero, le nostre concezioni del rispetto e del carico di lavoro divergevano ancora di più. Anche offerte di tour che venivano ignorate da Tom ci hanno deluso. Dopo l’ottima accoglienza ricevuta da Decision Day (non qui, nda), non vedevamo l’ora di dare vita al suo successore e avevamo già registrato un sacco di idee per dei brani. Purtroppo Tom non ha condiviso il nostro entusiasmo: ha chiuso la nostra collaborazione con noi via WhatsApp senza nemmeno ascoltare il materiale nuovo. Ovviamente non è semplice per noi lasciare i Sodom – la band che era diventata una parte così grande delle nostre vite e nella quale ci identifichiamo totalmente – ma non smetteremo di fare quello che amiamo, insieme fonderemo una nuova band e vedremo un modo di andare avanti. Dentro i nostri cuori rimarremo i Sodom anche se Tom non è più con noi”.

Ci permettiamo dunque di suggerire “Sodom of Fire” come moniker per il nuovo progetto.

Cazzate a parte, quello che mi pare di aver compreso è che Bernemann e Makka avessero un ruolo compositivo maggiore di quello di Tom, il quale, giustamente insoddisfatto degli ultimi dischi, ha deciso di cercare altra gente che gli scriva i pezzi. Agli amanti del retropensiero, segnaliamo che lo scorso 26 dicembre i Sodom avevano festeggiato i trentacinque anni di carriera con un concerto celebrativo a Bochum che aveva visto esibirsi sul palco tre storici ex chitarristi: Grave Violator, Frank Blackfire e Andy Brings. Probabilmente Tom aveva già deciso da mesi il licenziamento dei due e aveva deciso di rimandare all’anno nuovo per non rovinare la festa. Comunque no, non spererei in un ritorno di Blackfire, fossi in voi. (Ciccio Russo)

 

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