Le mamme non hanno più paura di Marilyn Manson ed è anche colpa nostra

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Quanto manca, al giorno d’oggi, una figura come Marilyn Manson. Marilyn Manson era perfetto per i ragazzini. I Linkin Park no, ad esempio; cioè, utili anche loro, ma pagavano lo scotto di essere dei froci di merda, non erano perfetti manco per un cazzo. I Limp Bizkit? Perfetti manco per un cazzo pure loro. E non perché facevano Nu metal, vi prego non ripartiamo coi discorsi di qualche anno fa, che il Nu metal non è metal e puttanate simili.
Marilyn Manson era perfetto perché faceva musica molto buona (fino a Holy Wood oscilla tra il capolavoro e il molto carino). Era perfetto perché è una persona intelligente che sapeva premere i tasti giusti, sapeva come stuzzicare l’ano lasciando quella sensazione a metà tra fastidio e curiosità, rimanendo un po’ basiti. Era perfetto perché riusciva a fare video come quelli di Disposable teens o The beautiful people e a passare su Mtv alle due di pomeriggio. Era perfetto perché era abbastanza paraculo da piacere pure ai ragazzini di 12 anni, infarcendo il tutto con testi tutt’altro che banali. Io lo vidi su MTv mentre rispondeva in maniera estremamente intelligente e provocatoria alle critiche che gli facevano, e subito dopo si metteva a masturbare una gatta. Era perfetto perché era assolutamente consapevole del ruolo che ricopriva ed era in grado di gestirlo rimanendo sempre sul filo. Era perfetto perché una volta ascoltato Manson non ci voleva tanto a fare un passetto in più, a destra e ti ritrovavi gli Slayer, a sinistra e ti ritrovavi i Nine Inch Nails. E una volta arrivato agli Slayer è tutta discesa. Tutto questo lo portava alla cosa fondamentale: era perfetto perché era percepito come pericoloso, come potenzialmente deviante, a livello popolare. Non solo negli Stati Uniti, popolo di barbari disumani che merita solo di sprofondare, ma dappertutto. Era il pericolo numero uno dei genitori, delle mamme. Pure mia nonna sa chi è Marilyn Manson, o meglio sapeva, perché è morta. Io ho un libro scritto da un eminente professore dell’Università Cattolica di Roma sui messaggi subliminali, e il capitolo dedicato a Manson è una delle cose più divertenti che abbia mai letto. Purtroppo questo libro non ce l’ho qua, ma appena posso vi dico come si chiama, così vi fate quattro risate pure voi.

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Questo manca al metal di oggi. Il metal non è più pericoloso, non è più percepito come pericoloso. I genitori non si preoccupano più di Marilyn Manson. Non so di che cazzo si preoccupano adesso le mamme, ma di sicuro non del metallo o di qualsiasi sia adesso la sottocategoria più popolare del genere. Quale è il genere musicale oggi considerato più pericoloso? Non lo so. Quel che so è che il metal ha perso questo scettro. Uno scettro che è sempre stato suo, da Alice Cooper ai WASP. Ci sono stati corsi e ricorsi, ma il metal è sempre stato frainteso, boicottato, vittima di papaboy, repubblicani, preti, sociologi, e quindi investito da questa straordinaria pubblicità inversa. Inversa inteso nel senso matematico del termine. Fino agli Slipknot forse, ma in tono molto minore. E poi gli Slipknot ce li siamo giocati veramente male in un disco e mezzo. Un paio d’anni. Fiato cortissimo.

Seguitemi bene. Perché attenzione, il problema degli Slipknot (il problema inverso generale) non è tanto di tipo musicale, ma di tipo attitudinale. Passarono dalle prime splendide interviste, in cui dicevano che si sarebbero sparati in faccia sul palco, in cui dicevano che facevano colazione mangiandosi il cervello delle mucche vive, in cui raccontavano di quando si prendevano a bastonate durante i live perché si stavano sul cazzo a vicenda e venivano dal buco del culo del mondo, a quelle di Vol.3.
Io me le ricordo le interviste per Vol.3: Subliminal verses. Dicevano che erano stanchi di essere visti come musicisti mediocri (e quindi eccovi qua un sacco di assoli di chitarra demmerda), che erano stanchi di essere visti come gruppo violento fine a se stesso (e quindi eccovi qua due semi-ballad demmerda), che erano stanchi di essere criticati per testi che si limitavano al vaffanculo (e quindi eccovi qua i temi impegnati demmerda).

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E la colpa è pure nostra signori. Perché eravamo stanchi di essere visti in tono minore. Eravamo stanchi che il metal fosse considerato il fratellino mongoloide da tenere nascosto in cantina. Ma mica ascolto solo metal eh, ascolto anche la musica classica. Mai capito perché il metallaro standard cita la musica classica, e perché sente di dover puntualizzare questa cosa. Ascolto anche musica alta eh, ascolto anche il jazz. E quando ci dicevano che il metal è solo rumore, dicevamo Eh no, ascoltati un po’ i Tool.
E sia chiaro, non mi fraintendete porca puttana, a me piacciono i Tool, mi piacciono tantissimo tutti i loro dischi e ho aspettative enormi per il loro ritorno. Solo che sbagliavamo risposta. Mi dici che il metal è solo rumore? E io ti faccio ascoltare i Sadistik Exekution al contrario, poi mi abbasso i pantaloni, mi caco in mano e te la tiro addosso. Mi dici che gli Slayer sono fascisti? E io non devo stare lì a spiegarti le cose fino ad arrivare a dirti che il cantante è pure mezzo negro e va a messa la domenica mattina, no, io tiro fuori il bandierone nazista quattro metri per quattro e do fuoco a un crocifisso in onore di Satana. E tu mi dici che il metal è satanista, e ti racconto di quando le chiese bruciavano e un altro tizio si è marchiato a fuoco una croce rovesciata in fronte. Questo è. È una cosa sottile, è un fatto di tono. Ecco perché si vuole così bene ai Five Finger Death Punch, forse quelli che oggi ci si avvicinano di più al concetto attitudinale di cui parlo. Abbiamo volontariamente disinnescato la bomba. E abbiamo fatto male. Perché ci siamo pure ritrovati gli hipster di merda in mezzo ai coglioni. Quelli che passano dal rivalutare Max Pezzali a Burzum. Voi Burzum non vi dovete permettere di prenderlo in giro. Non vi dovete azzardare nemmeno a nominarlo. Io posso permettermi di prenderlo in giro. Voi no. Perché poi sono proprio queste teste di cazzo quelle a blaterare di più sul metal, mentre s’ascoltano l’elettronichina de sta ceppa, mentre s’ascoltano qualche gruppo screamo  italiano de sto cazzo impanato, dorato e croccantissimo, sulla fine del metal, il metal ha dato tutto, e voi dovete solo chiuderla quella bocca di merda. Il metal ha dato tutto? Mai quanto que’a zoccola de tu madre a pecora in mezzo ai negri. Il metal in realtà sta evolvendo nel modo migliore possibile, dopo l’abbuffata e l’allargamento inter-generis. Sta evolvendo involvendo, sta chiudendosi nei ranghi, sta facendo chiusa, è tornato da papà Iommi, stiamo scopando tra di noi. Stiamo regredendo, e dobbiamo esserne orgogliosi, dobbiamo tornare stupidi. Stupidi come la merda. Noi siamo il fratellino mongoloide da tenere nascosto in cantina.tumblr_niy28a18sn1u93g6so1_500

Ed è per questi motivi che Antichrist Superstar non è solo il disco migliore e più a fuoco di Marylin Manson, ma è probabilmente uno dei dischi più importanti degli ultimi 20 anni, anche perché di fatto fu quello che uccise definitivamente il grunge, vendicandoci. E la base ritmica dei Tool se ne può andare affanculo pure lei a sto giro.

A noi serve solo una cosa: un piccolo, insignificante, OMICIDIO. Ci serve un ragazzetto di provincia con l’ultimo disco dei Ghost sul lettore mp3 che accoltella qualcuno. Tu che mi leggi, tu quattordicenne che mi leggi, eh lo so che ti senti solo, che i tuoi genitori non ti capiscono, le femmine sono stronze. Ma c’è una via d’uscita: AMMAZZA TUA MADRE. Tua madre è il nemico. Fidati di me, sei minorenne, stai in Italia, tre anni di riformatorio e via. Intanto sarai il SALVATORE DEL VERO METAL. E ti renderemo onore per sempre. AMMAZZA TUA MADRE PER LA GLORIA, tira fuori le palle e SPACCALE QUELLA TESTA DI MERDA; e se ti dicono qualcosa, dì che l’hai fatto PER IL METAL e che te l’ha detto Roberto Bargone. Ricorda bene questo nome: Roberto Bargone.

45 commenti

  • e poi i nobel alla letteratura lo danno a gentaglia come bob dylan

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  • personalmente considero il masticatore un poveretto e mi fa cagare marilyn manson. però quanno ce vo’ ce vo’. splendido articolo con finale a sorpresa!

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  • A cosa pensano le mamme d’oggi? Ma a coprire TUTTE le tracce delle loro molteplici relazioni sui vari Twitter, What’sapp, ecc. per non essere cassate dal compagno/a, of course! Masticatore ha perfettamente ragione quando manca una cazzo di figura “Finto Babau” nel metal odierno per esaltare i ragazzini, fargli provare il metal ed essere un giorno degni anche loro di prendere per il culo lo stesso, tacciandolo di CONTENERE SATANA. Per esaudire il desiderio del masticatore, io rapirei un ragazzino, lo sottoporrei al trattamento MK ultra con annessa parola segreta subliminale “Roberto Bargone” comparente nello smartphone.
    Ahhhhh….qual gioia quando qualcuno ricorda in codeste pagine i Sadistik Exekution: https://www.youtube.com/watch?v=oCNC_QIf_Gs

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  • Il metal in realtà sta evolvendo nel modo migliore possibile, dopo l’abbuffata e l’allargamento inter-generis. Sta evolvendo involvendo, sta chiudendosi nei ranghi, sta facendo chiusa, è tornato da papà Iommi, stiamo scopando tra di noi. Stiamo regredendo, e dobbiamo esserne orgogliosi, dobbiamo tornare stupidi. Stupidi come la merda.”

    Qualcuno in un commento a un articolo precedente scrisse che aspettava impaziente la recensione del Masticatore su questo disco.
    Aveva ragione.

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  • Articolo stupendo. Grazie! Grazie soprattutto per avermi dato le parole per chiarire a chi mi sta vicino la mia prossima evoluzione estetico artistica: “Sta evolvendo involvendo, sta chiudendosi nei ranghi, sta facendo chiusa, è tornato da papà Iommi, stiamo scopando tra di noi. Stiamo regredendo, e dobbiamo esserne orgogliosi, dobbiamo tornare stupidi. Stupidi come la merda. Noi siamo il fratellino mongoloide da tenere nascosto in cantina.”

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  • Sto crepando dalle risate seduto alla mia scrivania in ufficio coi Sadistik Execution su “Fukk”.

    Cmq speriamo bene che tutta st’incestuosità sia utile come dici tu, perchè io mi preoccupo ogni volta che ai concerti vedo solo gente over 35. Dove cazzo stanno i regazzini ai concerti degli Enslaved e dei Grave Digger?
    Siamo sicuri che alla fine di fare i duri e puri non ci ridurremo come gli spartani, in quattro gatti novantenni, fino ad estinguerci per cause naturali e poi più nulla?

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  • Il masticatore è un poeta e mi farebbe commuovere anche in un articolo su Calderoli. Però non sono d’accordo ma neanche per il cazzo.
    Io mi ero e mi sono rotto i coglioni di essere considerato dai non metallari un drogato, un satanista, un violento, solo per la musica che ascoltavo. Di vedere i compagni e i professori guardarmi male mentre andavo a scuola col chiodo e la maglia degli Stratovarius (degli Stratovarius, mannaggiaacristo, neanche dei Death SS!!). Di sentire i colleghi dire “beh, posso immaginare i tuoi gusti musicali” solo perchè avevo i capelli lunghi, ma che cazzo vuoi immaginare?? Che De Andrè e i Beatles (tra i miei ascolti preferiti di sempre) sono metal? Ed è un bene che gli appassionati di metal ascoltino anche altro, non è questione di giustificazioni ma di apertura mentale.
    Se quest’aura di sfiga, antisocialità ed esclusione è finita è solo un bene. Adesso posso andare al pub con la maglia dei Sodom e nessuno mi dice un cazzo. E se il prezzo di questa legittimità è trovare gli hipster che dicono “però, niente male questi Alcest, peccato la voce che rutta”, lo pago volentieri. Tanto, la gente coi risvoltini ai concerti thrash metal non l’ho ancora trovata.

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    • Il punto è che molti di noi (azzardo un “quasi tutti”, almeno per la mia generazione) questa legittimità non l’hanno mai voluta, anzi, si ricercava l’effetto contrario ed essere metallari era bello anche per questo. Era bello suscitare repulsione, vedere le vecchiette che cambiavano marciapiede, scoprire che a scuola giravano voci secondo la quale praticavamo messe nere, farti guardare male dalle compagne perché sfogliavi riviste con croci rovesciate e teschi di mucca in copertina, girare con i pentacoli al collo, fare a gara a chi andava all’interrogazione con la maglietta più imbarazzante, far sapere a tutti che facevi uso di droghe. E il discorso sull’ascoltare altri generi di musica non c’entra proprio niente. Anzi, il lato di me che cercavo di nascondere a 16 anni era quello romanticone che si sdilinquiva ascoltando i Depeche Mode o i Cure.

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      • Sì ma tutto questo va bene quando hai quindici anni, sei incazzato col mondo, ti esalti per ogni minima puttanata e soprattutto ti devi costruire un’identità. Voi di MS ormai avete tutti – suppongo – superato i trent’anni, avete un lavoro, magari siete pure sposati e con prole: vi piacerebbe ancora essere considerati dei disadattati tossicomani e adoratori del demonio perchè ascoltate gli Impaled Nazarene? O trovate più sensato essere “semplicemente” appassionati di un genere musicale di nicchia?

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      • Personalmente, non mi sono mai curato di come mi considerano gli altri, a meno che non siano persone che mi vogliono bene. E, se sei un pacato professionista ultratrentenne magari con prole, giusto un imbecille ti può considerare disadattato solo perché ascolti gli Impaled Nazarene.

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      • concordo e rincaro dicendo che se uno a 30 anni si circonda di persone che lo considerano un disadattato a causa della musica che ascolta e teme il loro giudizio vuol dire che ha sbagliato in qualcosa di serio nella vita e mi riferisco al non aver sviluppato un’identità e al non saper selezionare le frequentazioni.

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      • Io preferisco fare l’adoratore del demonoi, specialmente adesso che ho lavoro, famiglia, prole e sono una persona “rispettabile”. È una questione di valvola di sfogo ed identità interiore, tipo trainspotting quando dice che si sente felice quando sa che il sè stesso di 14 anni sarebbe fiero di lui

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    • Diciamo che se al metal togli quella sua aura di malvagità e degenerazione, togli metà e forse anche più del suo potenziale.
      Generazioni di metallari si sono rifatti a un certo immaginario (e per alcuni neanche tanto immaginario) proprio con lo specifico obiettivo di chiamarsi fuori dalla massa.

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    • Si, ma il punto è la provocazione, non centra fare il duro o farsi un’identità adolescenziale. Il punto è mostrare ai benpensanti del cazzo che un’altro mondo è possibile, è reale. Questo li sconvolge.
      I benpensanti del cazzo si scandalizzano se gli dici che non mangi la carne, o che preferisci andare in bici piuttosto che in macchina; c’è persino chi da di matto quando gli fai i pizzoccheri con le verve con la pancetta invece che con salcazzocosa.
      Figuratevi se gli tirate fuori la bandiera del nazzismo e gli bruciate quelle cazzo di croci nelle scuole.

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  • Se l’omicidio avrà luogo davvero facciamo uno speciale su di voi

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  • Samuele Biagini

    Non è l’alcool, né la droga e nemmeno le puttane. Non è questione nemmeno di Satana. Questa musica ha bisogno di INVASATI. Tutto il resto viene di conseguenza.

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  • Stefano Paladini

    è perfetto. è tutto perfetto. la parte del metallaro che devo puntualizzare che ascolta musica classica sembra scritta da me, tutto quello che penso sta scritto qui dentro. il metal di oggi è diventato tutto ciò che schifava negli anni passati, è diventato un cagnolino carino utile come animale da compagnia, una cosa che piace più o meno a tutti(tranne quando alla gente fai sentire i primitive man o i jesus died of aids). teneteveli i ghost, tenetevi pure gli slipknot( che dai diciamocelo, sono il culo rotto fatto persone), tenetevi la merda nuclear blast, noi abbiamo le orecchie lerce e le nutriamo con musica terribile suonata nei localini col soffitto basso. seriamente masticatore, hai dato voce al mio pensiero, tranne per la parte dei FFDP che ucciderei trafiggendo i loro organi vitali con un arpione arrugginito, ma sono dettagli.

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  • Questo articolo lo vedrei benissimo come addenda in “L’estetica del metallaro”. Bravo Bargone

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  • Il buon Bargone, al di là di una inutile critica alle sue bordate di provocatorietà, fondamentalmente mi sembra poco costruttivo dal punto di vista di favorire la conoscenza della musica (di questo stiamo parlando) in generale
    Ma capire che i gusti di una persona possono cambiare, che la curiosità in campo musicale non è un male, che l’umore può influenzare la scelta di un ascolto, senza per questo denigrare o demonizzare nessuno ?
    Io non ho più un’età verde, ma secondo me rischia solo di invitare all’ascolto di coloro che denigra da parte di chi ha un minimo di spirito di contraddizione e di curiosità
    Per come la vedo, più cose diverse ascolti, più riesci a costruirti un’opinione personale e a uscire da qualsiasi forma di autoisolazionismo.

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    • Ma l’articolo non è stato scritto da Bargone… L’articolo è del Masticatore, che a fine articolo, “scarica il barile” del suo messaggio provocatore, su un compagno di redazione, Il buon vecchio Trainspotting Bargone.. quindi la fine è ironica e ora che sai questa cosa, dovresti trovarla molto più divertente.. :)

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  • Lorenzo (l'altro)

    Ma il Barg Bikerness non ne ha avute abbastanza?

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  • ammazza che froceria ‘st’articolo… ma non potevi semplicemente dire che ti piace prenderlo? per me facevi prima…

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  • Sai na cosa
    Hai raggione
    Mo a luglio al concerto di marilyn tipo,saro l’unica ragazzina di 14 anni
    Pero vabbeh
    Sono spesso presa in giro oer questa mia fissa del metal
    Pero,in fondo chi se ne
    Sono me stessa e questo mi vasta.
    Non vedo l’ora di incontratlooo😍😍

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  • Sai na cosa
    Hai raggione
    Mo a luglio al concerto di marilyn tipo,saro l’unica ragazzina di 14 anni
    Pero vabbeh
    Sono spesso presa in giro per questa mia fissa del metal
    Pero,in fondo chi se ne
    Sono me stessa e questo mi basta.
    Non vedo l’ora di incontratlooo😍😍

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  • Leocrate Tapioca

    «Io ho un libro scritto da un eminente professore dell’Università Cattolica di Roma sui messaggi subliminali, e il capitolo dedicato a Manson è una delle cose più divertenti che abbia mai letto. Purtroppo questo libro non ce l’ho qua, ma appena posso vi dico come si chiama, così vi fate quattro risate pure voi.» Masticatore, fuori il titolo, e possibilmente pure qualche stralcio.

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  • In sintesi: sesso, droga e hardcore, condito con sana violenza e farcito di insana follia.
    Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai.
    Il succo del metal.

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