La finestra sul Batporcile: Batman v Superman: Dawn of justice

batman_v__superman__dawn_of_justice_poster_3_by_jonesyd1129-d8s0mwwBatman v Superman è probabilmente la più grande occasione mancata da quando è venuta fuori la moda dei film di derivazione fumettistica, supereroistica per la precisione. Ora io non sono il classico coglione ignorante come la merda (cioè, sono sì un coglione ma nella fattispecie non ignorante come la merda) che appena letto il titolo fa: “Eh, ma che film del cazzo, è CHIARO che Batman ci prende le botte da Superman, che quello spacca i pianeti a scoreggie, ci ha i raggi x che vede nei vestiti delle femmine – gran cosa, se me lo chiedi – e vola col mantello più veloce della luce!“, poi va a vedere il film e dice “Che cazzata, però la parte delle botte mi è piaciuta molto, anche se non c’ho capito niente e soprattutto chi cazzo è ‘sta Martha?” (poi ci torniamo su Martha). No. Io ci speravo davvero in un bel film. Anzi, in un gran film.

Perché, vedete, fatta salva la famosa sospensione dell’incredulità che dovrebbe accompagnare la visione di questo genere di pellicole, nei fumetti Batman e Superman hanno avuto modo di scontrarsi più volte e, tanto per dire, più d’una volta è stato Batman ad avere la meglio. Oltretutto, un fumetto in particolare è stato utilizzato da Snyder, il regista, come canovaccio visivo per alcune delle scene del film dove Batman e Superman si menano (almeno dal punto di vista visivo, ben riuscite): Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, seminale opera di Frank Miller (lo stesso di Sin City) uscita nella seconda metà degli anni ottanta. Ecco, il problema principale di Batman v Superman è che dal Ritorno del Cavaliere Oscuro riprende solo alcune tavole e non buona parte della storia, ovviamente con i necessari accorgimenti. Perchè, cazzo, se devi copiare, se non altro copia bene. Mortacci tua.
Invece no. Noi siamo i fighi della Warner Bros e chiamiamo questo simposio di scienziati per comporre il film definitivo. C’è il già citato Zack Snyder ad occuparsi della regia e gli facciamo pure sovrintendere la gestione del nuovo universo cinematografico DC Comics (che, dai, è uno che ci capisce). C’è David Goyer, che con Christopher Nolan ha lavorato bene (e grazie al cazzo, direi, c’era Nolan) e da solo ha sceneggiato capolavori tipo Jumper o Il Corvo 2. Poi, siccome c’è Ben Affleck che facciamo, non lo tiriamo dentro il premio oscar amico suo Chris Terrio, che sicuro ci mette dentro un po’ d’intrighi e sotto trame assortite che non fanno mai male? Eccerto! Quindi diamo a questi sveglioni carta bianca su budget e sceneggiatura, tanto sicuro tireranno fuori qualcosa di memorabile, no? Sì, certo, infatti è venuta fuori una memorabilisima cagata a reazione, una di quelle che manco uno normodotato, dopo due pentole ricolme di fagioli con le cotiche e qualche chilo di Dolce Euchessina, riuscirebbe a tirare fuori senza lasciare le cuoia nel tentativo.

Parlando di Ben Affleck, una delle poche cose che si salvano di ‘sto pastrocchio è proprio la sua interpretazione di Batman, con tutto che, quando si seppe che era stato scelto lui per il ruolo, fui molto scettico. Mi sono dovuto ricredere. Anzi, il suo Batman, più che salvarsi, è l’aspetto migliore del film e probabilmente la miglior riduzione cinematografica propriamente detta del Cavaliere Oscuro a parte per quella firmata Nolan, che è però altra cosa rispetto al canone fumettistico. È interessante notare, peraltro, che quando è nei panni di Bruce Wayne il vecchio Ben riesce a dare l’impressione che quest’ultimo finga, cioè che in effetti la vera maschera di Batman sia Bruce Wayne e non viceversa, con un risultato stupefacente, che pure dona molto spessore al personaggio, sul quale però non riesco a capacitarmi, ovvero non so se decidermi a credere che ben Affleck sappia effettivamente recitare o se, al contrario, non sappia recitare affatto e l’effetto sia assolutamente involontario, e quindi assai riuscito. Tendo a propendere per la seconda ipotesi.

Per il resto quello che non è piaciuto a nessuno di Batman v Superman è la sceneggiatura, a prescindere se si tratti di qualcuno che legge i fumetti (o perlomeno sa di cosa si parli) o no, il che la dice lunga su quanto abbiano effettivamente sbagliato il bersaglio Snyder e compagnia infelice, i quali, nel tentativo di accontentare tutti, hanno scontentato quasi chiunque, e quel “quasi” si riferisce esclusivamente alla mamma di Snyder (i figli so’ piezz’e core), che, curiosamente, sapete come si chiama? Martha.

Marthafront

No, scherzo. Non si chiama Martha, o meglio non lo so. Però quella lì di Martha è proprio la peggior scena della pellicola e la morte del cinema più in generale. Non vi scrivo nient’altro che magari tra voi c’è qualcuno che ancora deve vedere il film (ripensateci, o eventualmente ripiegate sulla prossima versione con mezz’ora in più. Direte voi: che cazzo mezz’ora in più di agonia, sei pazzo? Eh, magari quella mezz’ora qualcosa la aggiusta un po’, chi lo sa. Sono un inguaribile ottimista, già detto), e, se vi dovesse capitare, sappiate che dopo quella scena vi verrà voglia di andare a comprare una tanica di benzina e dar fuoco al cinema, o di cavarvi gli occhi, o entrambe le cose.
Peccato. Peccato perché Man Of Steel, pur lungi dall’essere perfetto, era un film riuscito. Peccato perché visivamente il film è spettacolare, molto più di qualsivoglia altro film di supereroi, e Snyder dietro la macchina da presa comunque ci sa fare. Peccato perché, se queste sono le premesse, va a finire che anche i prossimi film della Justice League (di cui il primo è in uscita l’anno prossimo) saranno una merdata. Spero ovviamente di no, ma con questo hanno proprio toppato alla grande. Meno male che a luglio esce Suicide Squad di David Ayer, magari è la volta buona che la Warner ne imbrocca una per il verso giusto. Chissà. (Cesare Carrozzi)

9 commenti

  • Man of steel (di cui parli bene) lo trovai veramente pessimo ed essendone questo il seguito ne sono stato abbondantemente alla larga…
    Solo che ora devo assolutamente sapere cos’é questa scena con Martha, sono ancora traumatizzato dalla morte del padre di Superman (in quanto a bruttezza) e mi dici che questa scena é peggio? Dai, raccontacela…

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    • Ho cercato su internet in cosa consiste questa scena di Martha e l’ho trovata.
      C’hai ragione Cesare, anche se ne ho letto solo una descrizione scritta mi é parsda una roba agghiacciante, di quelle che quando le vedi provi vergogna per lo sceneggiatore.

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      • e ti rendi conto di come gli ammerriggani siano diventati un popolo di bambinoni deficienti pronti per il futuro di Idiocracy a farsi piacere scene di questo genere

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  • Concordo il film è di un noioso cosmico, dalla mezz’ora in poi ho dormito… 👎👎

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  • A ‘sto giro sono completamente d’accordo con te Cesare, parole sante, memorabilissima cagata

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  • Il discorso è complesso e meriterebbe di essere trattato con il giusto peso, ovvero inserendo una bestemmia per ogni parola normale. Fatta questa premessa, mi chiedo per quale arcano motivo del cazzo l’industria cinematografica non riesca a concepire una sceneggiatura decente per un film d’azione. Qualcosa che, perdio, non mi faccia vergognare di essere al cinema in tutti i momenti in cui non si stanno pestando. Invece continuano con ‘ste fregnacce del cazzo che, porco il clero, vorrebbero avere la profondità di Blade Runner e finiscono con fare schifo alla merda. Ora, o si impegnano sul serio e scrivono qualcosa di accettabile per una popolazione con un Q.I. superiore a 48, oppure che mi lascino godere della violenza grafica, senza infilarci ad ogni piè sospinto situazioni enormemente più inverosibili di due idioti in tutina che volano e si corcano a tutta forza.

    Ps. mi chiedo inoltre se guardino il film una volta finito. perché la scena di Martha anche un qualsiasi deficiente alcolizzato raccattato per strada l’avrebbe giustamente schifata.

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