What a pussy

dj-ashba-guns-n-roses-rock-newsChe i Guns N’Roses abbiano fatto la peggior fine possibile e dischiuso nuovi scenari all’umana bassezza non v’è ombra di dubbio. Che l’Axl Rose odierno cavalchi l’onda dello squallore è un dato di fatto. Che il continuare su questo tono non abbia alcun senso pratico è condivisibile. Ma al peggio non c’è mai limite. Passiamo dunque al pretesto: Darren Jay Ashba, per gli amici ‘DJ’ (pensa un po’), un emerito signor nessuno, ha dichiarato di essere quasi morto a causa delle sigarette elettroniche. Detta così, questa non-notizia vincerebbe il primo premio nella classifica di E CHI SE NE FREGA, la rubrica (nella quale il tizio è già stato nominato) sulle notizie delle quali non ci frega un emerito cazzo ma senza le quali almeno l’80% del restante giornalettismo metal on-line chiuderebbe baracca e burattini per improvviso calo di ispirazione. Il ‘signor’ Ashba suona la chitarra negli attuali Guns e in passato ha suonato per diversi gruppi hair metal (definizione che al solo sentirla pronunciare mi si torcono le gonadi) e fino a poco tempo fa fumava le e-cigarettes, prima di rischiare l’avvelenamento da eccessive dosi di nicotina e altre schifezze. Ordunque, l’hair metal è fondamentalmente musica del cazzo suonata da gente del cazzo ma che tira tantissimo il pisello perché è figa, punto. È giusto e lecito appassionarsene dai quattordici ai diciotto anni di vita, poi occorre quantomeno differenziare i gusti sennò è un attimo che si finisce come l’ormai a voi noto dottor Rockso. Non divaghiamo e torniamo all’emerito signor nessuno di cui alla premessa. DJ Ashba, col suo carico di patetico senso di inferiorità nei confronti del più fico Slash (basta vedere come va conciato), suona pure nel gruppo di Nikki Sixx, i Sixx: AM (pensa un po’). Ma una volta ‘sta gente non si odiava a morte e minacciava di fare a botte in mondovisione? Insomma basta guardarlo in faccia per capire che si fa di eroina dalla sera alla mattina.

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modelli a cui tendere

Poi magari mi sbaglio ed è un bravo ragazzo che si fa solo di coca. Se ci si sofferma a pensare un secondo, si capisce che è perfettamente coerente il fatto che uno con un curriculum vitae del genere fumi sigarette elettroniche. Però cazzo, suoni in quello che una volta era il gruppo più pericoloso del rock, fai dischi (insieme a uno che di dolce vita se ne intendeva) che pretendi di intitolare The Heroin Diaries, nel cognome ti porti dietro pure la parola ash e che fai, fumi sigarette elettroniche? Il tizio che si è inventato la e-cigarette è il genio del male, come quell’altro che creò il Tamagotchi (ve lo ricordate?), quell’aggeggio che mandava ai pazzi tanti ragazzini, già disturbati di loro, ogni qual volta l’animaletto rompicoglioni moriva di fame.

E così oggi in molti ci si affanna a comprare l’ultimo modello super tascabile e ultra durevole di fake-cigarette; quella col fumo freddo, quella col fumo caldo, quella che sa di rosa, quella alla cannella, quella al gusto de li mortacci loro. Alcune di queste persone possono essere osservate nel loro habitat naturale occultare il vituperato oggetto tra le mani mentre ne fanno uso mal celando un giustificatissimo senso di imbarazzo e vergogna. Una sigaretta che ricarica le batterie attaccandola alla porta usb del personal computer è quanto di più erroneo, immorale e inconcepibilmente innaturale vi sia al mondo ma allo stesso tempo è attuale in un modo estremamente frustrante. A tutti quelli che fumano sigarette elettroniche vorrei solo dire cose brutte e cattive. Mi limito a dedicar loro questo:

La Philip Morris non ci paga il gelato e qui non si vuole invogliare nessuno al tabagismo ma non per questo ci si può esimere dall’assegnare il premio di ‘figo dell’anno’ al medico di quel coglionazzo dei Guns che, sempre a detta del coglionazzo, dopo averlo esaminato per benino non gli ha prescritto solamente di chiudere con questa roba ma anche di ricominciare a fumare sigarette vere.

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