Accanimento terapeutico

 

Perché qualcuno possa spendere del denaro per guardare un imbarazzante cinquantenne sovrappeso agitarsi insieme a quattro comparse che sostengono di essere i Guns’n’Roses mi è sempre sfuggito (tanto per chiarire, Appetite For Destruction è uno dei dieci dischi della mia vita, quindi sono il primo a cascare in depressione di fronte a spettacoli simili). Ma, dato che Axl Rose e i suoi nuovi amici continuano a fare tour, evidentemente sono in molti a non condividere il mio punto di vista. Spero solo che il cantante, dopo essersi rivisto in questo video, si renda conto che il suo posto sono i giardinetti. La performance, che definire umiliante è un complimento, risale a qualche giorno fa, quando la band si è esibita nell’annuale concerto di beneficenza che Neil Young organizza per la Bridge School, istituto specializzato nel recupero di ragazzi afasici, e qua evitiamo le battute di pessimo gusto che potrebbero sorgere per associazione dalla visione di quanto segue. Se già Welcome To The Jungle nella versione acustica qui proposta è una boiata, ascoltare Axl che biascica robe senza senso invece di recitare il testo e si produce in urletti da gatta in calore stirata da un autobus quando dovrebbe cantare in falsetto, come se da un momento all’altro dovesse venirgli un coccolone, è un qualcosa che, più che al riso, non può che muovere a compassione anche i suoi più acerrimi detrattori. E qua la smetto perché non ci sono parole per descrivere una scena così patetica:

Se il Dr. Rockso di Metalocalypse era nato come caricatura di David Lee Roth, l’Axl Rose di oggi sembra una caricatura del Dr. Rockso.

Qualcuno lo abbatta, non ce la facciamo a vederlo soffrire così.

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