Novità in casa THE SECRET

Solve et Coagula fu un gran bel disco, di quelli che ti ricorda a spinte e schiaffoni che le derivazioni metallare di certo post hardcore non sono roba un tanto al chilo. Poi, è chiaro, il discorso poggia su principi che, a scelta, si possono accettare o meno. C’è chi non ha niente da ridire e ascolta -apprezzando- dischi su dischi che tanto la vita vera è fatta di levatacce, sveglia alle 6 e 30, famiglia e figli etc, altro che noccioli duri e pose truci. E poi, dall’altro lato, ce n’è di convintoni che perfino nei The Secret troverebbero il classico pelo nell’uovo.

La band è cresciuta, se è vero che i suoi primi dischi non lasciavano mica presagire gli sviluppi grind dell’ultima fatica e soprattutto se è vero che nessuno si sarebbe aspettato il passaggio a Southern Lord (occhio) e la conseguente immersione nei fanghi occulti di quelle sonorità che l’etichetta spinge da un po’ di anni. E uno qua due conti se li fa pure. Poi arriva un pezzo come questo e tutte le elucubrazioni vanno a farsi benedire.

Ammettiamolo: oggi che un po’ tutti conosciamo i Black Breath e quel carrozzone neocrust tra Planks e simili, se l’effetto sorpresa non arriva più, va benissimo lo stesso. Se la band dovesse anche solo difendere l’ultima invisibile traccia di autonomia compositiva, io comunque non avrei dubbi nel riconoscere come totalmente secretiano il mood oscuro che aleggia anche su questa nuova traccia.

Agnus Dei (13 tracce, 45 minuti) esce il 23 Ottobre, produce Kurt ‘Orso Baloo’ Ballou. Amici e conoscenti che hanno visto la band in giro per club mi hanno raccontato cose belle e riportato scenari infernali.

Alee.

3 commenti

Lascia un commento