NIGHTWISH – Imaginaerum (Nuclear Blast)
Pensavo peggio. Più precisamente il primo impatto col disco intero è stato devastante. Dopo l’ascolto del singolo pensavo di potermi trovare di fronte ad un album più diretto rispetto agli standard recenti della band; e invece sono stato investito da un’enorme massa gelatinosa di orchestrazioni, sovraincisioni e cesellature da nuotarci dentro; un po’ come aspettarsi di respirare aria e ritrovarsi invece a respirare brodo.
E niente, alla fine è noioso. L’impalcatura orchestrale appesantisce tutto, quando non è essa stessa il centro focale della questione. Del tipo che la strumentistica tradizionalmente rock a volte sembra che sia lì perché in qualche modo ci deve stare, anche se arrivi a un certo punto che ti dimentichi anche il motivo. Non è brutto; è stucchevole, quello sì. Inutile, se vogliamo. Mortificante, pure, nel senso che lo senti e ti chiedi sì ok tutto quanto bello ma davvero si è arrivati a rubricare sta roba come heavy metal? Ma non tanto perché è infantile e GAY come può esserlo la stanzetta di una darkettina diciassettenne fissata con Twilight; semplicemente perché ormai per Tuomas Holopainen il metal non è più il punto della questione. Lo sono altre cose; cose di cui non solo a noi non frega un cazzo, ma di cui davvero non concepiamo come possa fregare qualcosa a qualcuno.
Ma brutto no, sinceramente. È il problema di cui si parlava nella rece di Abrahadabra dei Dimmu Borgir, che invece in bruttezza abbondava. Imaginaerum è il classico disco talmente fatto bene da non riuscire endemicamente a provocare nessuna emozione, foss’anco il disgusto.
Il singolo è l’eccezione, col suo rockettino stradaiolo facile facile. Così come sarebbe impossibile non citare Slow, Love, Slow, jazzata lounge di cera pongo con le spazzole e tutto, piacevole anche se come immaginario rimanda più a Jessica Rabbit che a Ingrid Bergman. A proposito della mia impressione iniziale, comunque, è venuto fuori che mi ero perso qualche passaggio che mi avrebbe fatto capire meglio il disco. Ad esempio che Imaginaerum è concepito come la colonna sonora di un film che uscirà a breve. E questo dettaglio spiega le cose molto più di mille parole, specie se si ha un minimo di familiarità con il personaggio di Tuomas Holopainen, tastierista finlandese ossessionato dai film Disney, l’immaginario gotico terrygilliamiano/timburtoniano e lo stereotipo dell’artista bohemien dal cuore infranto. Un altro dettaglio utilissimo per capire il disco è il ruolo di Pip Williams, che ha diretto le orchestrazioni e ha presumibilmente avuto grossa voce in capitolo per gli arrangiamenti.
In definitiva questo è un disco fondamentalmente del cazzo che viene qui recensito non solo nella speranza di attirare su questo blog minorenni da convertire alla musica del demonio, ma anche perché i Nightwish essendo finlandesi e autori di un inizio di carriera fulminante. Bei tempi quelli, finiti più di dieci anni fa ma che ci volete fare, è un mondo difficile. (barg)
Aveva ragione Marten dei Meshuggah quando disse che i Nightwish con l’Heavy Metal non c’entrano un cazzo.
"Mi piace""Mi piace"
eh, i meshuggah invece…
"Mi piace""Mi piace"
Jon Schaffer direbbe che sono una pussy, ma per me si lascia piacevolmente ascoltare, specie quando sei in auto con la ragazza e ti viene proposta una gita in camporella
considerando il lato lirico/musicale, per restare in tema, ha lo stesso valore di un peto vaginale. vuol dire poco, ma lo ascolti con piacere
"Mi piace""Mi piace"
I primi tre sono splendidi lavori, specie Oceanborn. Altro che non c’entrano un cazzo col metal.
"Mi piace""Mi piace"
non suonarla ancora tuomas!
"Mi piace""Mi piace"
no no per carità, i nighwish sono gli abba del metal.
"Mi piace""Mi piace"
gran verità :D
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Meanwhile in Finland #2 « Metal Skunk
Pingback: Facce da vincitori: ARKADY « Metal Skunk
Pingback: Mamma guarda, senza mani: SPAWN OF POSSESSION – Incurso (Relapse) « Metal Skunk
Pingback: Doppia recensione: SONATA ARCTICA – Stones Grow Her Name (Nuclear Blast) « Metal Skunk
Pingback: PATHFINDER – The Fifth Element (Sonic Attack) « Metal Skunk
Pingback: Meanwhile in Finland #3 | Metal Skunk
Pingback: BATTLE BEAST – st (Nuclear Blast) | Metal Skunk
Oooook, so che rischierò di sembrare una dodicenne, ma devo ammettere che a me Imaginaerum piace. BOOOOOOOM! Cioè, è diverso dai Nightwish di una volta (nonna nostalgica mode on), ma considerando il fatto che rappresenta la colonna sonora di un film, che per altro non ho ancora visto ma mi sa di fantastica vaccata, giustifica l’orchestra presente in tutte le canzoni (e che orchestra! La London Philharmonic Orchestra gente, mica pizza e fichi). E diciamo che ci sta con l’immagine che Tuomas Holopainen ha dato al film (santi trailer), ovvero di ambiente assurdo, decadente e malinconico.
Ovviamente è diverso, non è Once, non è Oceanborn e sì, non c’è Tarja, ergo non c’è quella parte classica, che viene ricordata con l’orchestra.
Bom, questa è la mia opinione, Imaginaerum è un album che mi è piaciuto e che mi piace, malgrado non sia “cattivo” e tutto il resto, ma d’altronde parla di un vecchio pianista pazzo che sta morendo e che ricorda la sua squallida vita!
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Il concept orchestrale su zio Paperone fatto dal tizio dei Nightwish | Metal Skunk
Pingback: SEPTIC FLESH – Titan (Season Of Mist) | Metal Skunk
Pingback: Cupio dissolvi: BLIND GUARDIAN – Beyond The Red Mirror (Nuclear Blast) | Metal Skunk
Pingback: ROCK FEST @Barcellona, 23-25 luglio 2015 (Day 2) | Metal Skunk
Pingback: Once upon a time in Norway #10 | Metal Skunk
Pingback: Avere vent’anni: NIGHTWISH – Angels Fall First | Metal Skunk
Pingback: Avere vent’anni: CATAMENIA – Halls of Frozen North | Metal Skunk
Pingback: Avere vent’anni: febbraio 1998 | Metal Skunk
Pingback: Gruppi che per qualche motivo esistono ancora: DIMMU BORGIR | Metal Skunk