Triptykon: brano inedito e video espressionista

Esce tra qualche giorno Shatter, il nuovo EP dei Triptykon. Contiene delle versioni live di Circle Of The Tyrants e Dethroned Emperor (con Nocturno Culto dei Darkthrone ospite dietro il microfono) e tre brani inediti, o quasi. Per la title-track, che era già stata pubblicata come bonus per il mercato giapponese, è stato pure girato un raffinato video espressionista in bianco e nero, come si confà a una persona colta e di vaste letture come Tom G. Warrior.

Condivido appieno l’entusiasmo manifestato a suo tempo da Stefano Greco per Eparistera Daimones, primo passo della nuova creatura del nostro svizzero preferito. Non me ne sono innamorato come di Monotheist, ma superare l’insperato capolavoro sortito dalla giustamente effimera reunion dei Celtic Frost sarebbe stato quasi impossibile. C’è solo da restare felici ed esterrefatti di fronte all’energia creativa dimostrata da un mostro sacro, ormai vicino al mezzo secolo di età, che è riuscito a trasportare nel terzo millennio i suoni e le suggestioni di una band senza la quale la storia dell’heavy metal non sarebbe stata la stessa. I Triptykon non sono solo la perfetta e coerente prosecuzione del discorso ripreso con Monotheist, sono la dimostrazione di come, in anni di revivalismo alla muffa, una leggenda del passato possa essere in grado di tornare a dettare legge e confrontarsi ad armi pari con la scena attuale, in brani che affondano le loro radici in una storia gloriosa ma suonano freschi, sentiti, personali, a modo loro moderni. E, soprattutto, emozionano. No, non si può davvero desiderare di più. (Ciccio Russo)

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