ROTTING CHRIST – Aealo (Season of Mist)
Per far capire a tutti chi sono i Rotting Christ basterebbe ricordare che vennero citati tra i gruppi preferiti/influenze persino da Varg Vikernes nel suo periodo musicalmente migliore, oppure che come guest in questo nuovo disco c’è nientemeno che Diamanda Galàs, tra le migliori cantanti del pianeta e acclamata star internazionale (senz’altro la conoscete se leggevate Metal Shock, essendo noi credo gli unici in ambito metal ad averle dedicato una copertina e più interviste nonché ad aver reso merito a un disco clamoroso come Defixionem, Will and Testament – tutto si potrà dire di quello che fu l’ultimo Metal Shock cartaceo, ma i paraocchi li abbiamo sempre lasciati agli altri). La cosa che però in ultima analisi lascia a bocca aperta è che dopo praticamente 25 anni di carriera questi greci ancora non ne vogliano sapere di vivere di rendita e proseguano con dischi clamorosi senza scimmiottare il loro passato.
Dopo il periodo dei demo, quello black metal e quello gotico, dall’eccezionale Theogonia del 2007 i Rotting Christ sono stati capaci di reinventarsi e questo Aealo segue il suo predecessore stilisticamente ma qualitativamente addirittura lo supera. Audacissimo mix dei dischi del loro primo periodo post-demo e di quelli gotici ma infarcito di sfumature di ogni genere che vanno da cori femminili a un sorprendente retrogusto folk fino a accelerazioni trascinanti, questo lavoro è l’ennesima dimostrazione che nel metal del nuovo millennio l’esperienza non solo conta, ma è decisiva. Impreziosito dalla presenta di Magus dei Necromantia e di Alan Nemtheaga dei Primordial -oltre che della citata Galàs-, ci troviamo di fronte a un disco che già ora pone una seria ipoteca sulla sua presenza nella top10 di fine anno. Scusate il ritardo, ma parlarne era un dovere. (Fabrizio “Er Doom” Socci)
i rotting christ, a mio modo di vedere, sono uno di quei pochi gruppi che non ha sbagliato un colpo dall’inizio della loro carriera.
"Mi piace""Mi piace"
con tutto il rispetto per l’istituzionale Socci: ma l’hai sentito il disco? hai messo su una bella prosa per una CAGATA
"Mi piace""Mi piace"
Lorenzo il tuo è solo un punto di vista , come lo è anche quello del recensore…pensarci un po’ prima di sparare certi commenti assolutistici non farebbe male, anche motivare le proprie critiche sarebbe gradito.ciao.
"Mi piace""Mi piace"
Non mi ha esaltato tantissimo, ma l’ultima traccia (la cover) è magnifica
"Mi piace""Mi piace"
non mi piacciono proprio le canzoni. se non c’era scritto rottin’ cul non se li cagava nessuno, questa è la verità.
"Mi piace""Mi piace"
Quanta ignoranza….
"Mi piace""Mi piace"
l’ignoranza si cura con lo studio e la disciplina. il tuo problema no, se uno è stronzo è stronzo
"Mi piace""Mi piace"
Anche volgarità e maleducazione non si curano facilmente…datti una calamata!
"Mi piace""Mi piace"
mi chiedo come mai quando leggo le tue risposte la tastiera trasuda odore di concime, ne sai qualcosa?
"Mi piace""Mi piace"
Guarda…forse sei proprio tu stesso..Questa sarà la mia ultima risposta,non ho tempo da perdere con cerebrolesi come te..addio idiota.
"Mi piace""Mi piace"
addio mentecatto
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Playlist 2010 – prima parte « Metal Shock
Pingback: I Rotting Christ in colonna sonora: “Morituris” è già il film dell’anno « Metal Shock
Mah, personalmente non impazzisco per i Rottin, sicuramente il pezzo migliore è la cover della Galas,anche perchè cantato da lei, voce unica del pianeta, e non ” Tra le migliori ” la Galas può permettersi di cantare, in ogni stile e voce.Non basta lo sream e lo growl,per definire un bravo catante,il vero cantante è completo in tutto…
"Mi piace""Mi piace"
Mi scuso per gli errori! Tastiera malandata..
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Formidabili quegli anni: DARKTHRONE, AGALLOCH, ROTTING CHRIST « Metal Skunk
Pingback: KREATOR: il video di Civilization Collapse « Metal Skunk
Pingback: Anticipazione dal nuovo ROTTING CHRIST « Metal Skunk
Pingback: ROTTING CHRIST – Κατά Τον Δαίμονα Εαυτού (Season of Mist) | Metal Skunk
Pingback: La mensa di Odino #15 | Metal Skunk